Sviluppo
del tema del bambino soldato, colorato ad aquarello. L'idea della
sagoma mi ha permesso di approcciare il tema in chiave generale,
sganciato dai suoi attributi storici e geografici e anche dal
protagonista del fumetto. Con la colorazione volevo alludere alla
violenza; inoltre mi permetteva di recuperare il tema dell'angoscia
dell'ex bambino soldato, segnato intimamemnte dalla sua esperienza.Convinti tutti. Diventerà la copertina.
lunedì 30 settembre 2013
martedì 24 settembre 2013
Coopi day
Sabato scorso c'è stata la prima presentazione della Rosa Sepolta a Padova, al Coopi day. A detta dei valorosi presenti siamo andati bene, e come potete
vedere Barbara ha anche realizzato dei disegni in livedrawing. Grazie a
tutti quelli che c'erano - in
particolare a Maria Teresa Loteni per la calda gentilezza con la quale
ci ha accolto e ha presentato il nostro lavoro - e anche a coloro che
quel giorno, da vicino e da lontano, hanno pensato a noi.
lunedì 16 settembre 2013
Reminder: prima presentazione della Rosa sabato 21/09 al Coopi day
Coopi-Cooperazione Internazionale è organizzazione
umanitaria da anni impegnata in programmi di aiuto e reinserimento
degli ex-bambini soldato, prima in Sierra Leone e attualmente nella
Repubblica Centro Africana (RCA). La presentazione
si svolge a Padova presso il Parco Energetico Fenice e inizia alle 18.30. Qui il programma completo della giornata.
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sabato 14 settembre 2013
Alla ricerca della copertina (2)
Qui ho lavorato sul tema dell' inutilità della guerra rappresentato dalla bandiera insanguinata.
Questa
ipotesi invece ruotava intorno all'idea dello sradicamento del reduce e della
rottura della comunità, oltre poi al richiamo al titolo (rosa SEPOLTA). Versione "gothic" e versione "mezzogiorno di fuoco". Il rosso come colore dominante - il sangue, la guerra, l'amore, la rosa.
venerdì 13 settembre 2013
Alla ricerca della copertina
Scegliere una copertina è sempre difficile. Scegliere da sé la copertina di un proprio libro, poi, è forse impresa impossibile. Come dice Tim Kreider in questo articolo
In questo e nei prossimi post abbiamo raccolto le diverse ipotesi di copertina. Ormai il processo è chiuso e le scelte sono state fatte...
It’s a little like getting to choose your own face. What kind of face would best express your inner self? Maybe more important, what kind of face will make other people like or respect or want to sleep with you? Do these two hypothetical faces bear any resemblance to each other? Can you imagine a face that would combine their best features?Quale scegliere tra una immagine evocativa e una di "impatto"?. Una immagine che sia rappresentativa del segno del fumetto o dei suoi contenuti? O viceversa che incuriosisca senza svelare nulla...Ciascuno degli interessati (noi autori, l'editor, il grafico, l'editore...) ha ovviamente risposte diverse a queste domande, peraltro piuttosto ambigue, ma che, come fa notare ancora Kreider, vengono spesso riportate a quella che è oggi la questione editoriale per eccellenza: come acchiappare il lettore?
In questo e nei prossimi post abbiamo raccolto le diverse ipotesi di copertina. Ormai il processo è chiuso e le scelte sono state fatte...
Questa è stata la prima ipotesi, l'immagine
di copertina che avevamo immaginato per il fumetto già dai tempi dell'autoproduzione on line. E' una copertina di taglio intimista, che
tematizza la solitudine di Sergio, ex bambino soldato ormai adulto, che
vagabonda perseguitato dai suoi incubi, cercando di evitare relazioni
sociali che possano chiedergli conto del passato. Per colorarla ho usato
i pennarelli Pantom.
Ipotesi 2, per fronte e retro: Sergio adulto e Sergio bambino. Il tentativo era tenere assieme il tema intimista della sofferenza del protagonista adulto al tema forte dei bambini-soldato. Primi esperimenti di colorazione al computer.
Qui ho lavorato sul titolo. Nel progettarla mi ero figurata la copertina di un disco. All'editor non è dispiaciuta e l'abbiamo poi usata come retrocopertina.
Nei prossimi post le altre copertine.
martedì 10 settembre 2013
La rosa e la musica
La musica è assolutamente cruciale per me quando disegno. Non si tratta di un accompagnamento, di un riempitivo (o intrattenimento) sonoro al disegnare, ma di una vera e prorpia comunicazione e scambio tra ciò che disegno e ciò che ascolto. Si può dire che le scene e i capitoli del libro spesso hanno alle spalle vere e proprie colonne sonore.
In questo, e in altri post che seguiranno, svelo e condivido alcune delle mie musiche preferite per disegnare.
Partiamo da Darko Rundek & Cargo Orchestra. Se non lo conoscete, Darko è un cantante, attore e poeta croato di grande levatura.
La canzone Makedo dal disco Ruke è stata la colonna sonora del capitolo 5 La festa di san Martino.
Pavanne invece - dal film Orlando
di Sally Potter, musiche della stessa regista - è la colonna sonora
ideale della sequenza del capitolo "Il cane e il cacciatore" nella quale
Sergio si imbatte nel comandante Gabrio, il padre-padrone che lo ha
reso soldato e gli ha insegnato ad uccidere, e dello scontro finale che
ne seguirà.
In questo, e in altri post che seguiranno, svelo e condivido alcune delle mie musiche preferite per disegnare.
Partiamo da Darko Rundek & Cargo Orchestra. Se non lo conoscete, Darko è un cantante, attore e poeta croato di grande levatura.
La canzone Makedo dal disco Ruke è stata la colonna sonora del capitolo 5 La festa di san Martino.
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lunedì 9 settembre 2013
a Padova con Coopi
Sabato 21 settembre saremo a Padova al Coopiday per
la prima presentazione de La rosa sepolta.
Coopi-Cooperazione Internazionale è organizzazione umanitaria da anni impegnata in programmi di aiuto e reinserimento degli ex-bambini soldato, prima in Sierra Leone e attualmente nella Repubblica Centro Africana (RCA).
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domenica 8 settembre 2013
La rosa sepolta
Dove ricercheremo noi le corone di fiori
Le musiche dei violini e le fiaccole delle sere
Dove saranno gli ori delle pupille
Le tenebre, le voci - quando traverso il pianto
Discenderanno i cavalieri di grigi mantelli
Sui prati senza colore, accennando. E di noi
Dietro quel trotto senza suono per le valli
D'esilio irrevocabili, seguiranno le immagini.
Ma il più distrutto destino è libertà.
Odora eterna la rosa sepolta.
Dove splendeva la nostra fedele letizia
Altri ritroverà le corone di fiori.
(La rosa sepolta, F. Fortini, 1944)
Il
titolo del fumetto è ispirato ad una poesia di Franco Fortini, scritta
quando era un giovane partigiano. Fa parte della sua prima raccolta di
versi, Foglio di via, del 1946. Sono poesie nelle quali traspare
l'incertezza, la violenza e il dolore di quei momenti, ma anche il senso di
incipiente riscatto e riconquista della libertà sottratta dalla
guerra e dal fascismo. "Ma il più distrutto destino è libertà. Odora eterna la rosa
sepolta." Per noi la rosa sepolta e l'umanità di Sergio, che rimane
viva, seppur sepolta, anche nell'inferno nel quale è stato costretto a
crescere.
venerdì 6 settembre 2013
Goran
Goran, 30 anni. In un tempo in cui le appartenenze ed i confini sono tanto importanti,
Goran il ramaio non viene da nessun luogo e non ha nessun posto dove
andare. Viaggia per le città e i paesi con il suo pulmino. Vive con la
terra, viaggia con le nuvole che si spostano nel cielo e con le foglie
portate dal vento. La guerra lo ha colpito nell'anima e nel corpo; le
cannonate hanno devastato i boschi, ma l'erba torna sempre a ricrescere. Anche se nulla sarà più come prima...
giovedì 5 settembre 2013
Mario
Mario, 28 anni. Pensava di iscriversi
all'università quando è scoppiata la guerra; invece è stato arruolato. Ora, nel caos della
ricostruzione, fra quelli che provano a guardare avanti e i reduci che
non sanno più vivere, fra i signori della guerra e grandi e piccoli profittatori,
lui non vuole tirarsi indietro.
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