"Il titolo del volume è ispirato alla poesia omonima di Franco Fortini – poeta della guerra e traduttore di molti intellettuali tedeschi, allora giovane partigiano – del 1946 (contenuta in Foglio di via), in cui la rosa abbandona la sua apparenza mistica e romantica, e diventa il simbolo della rivoluzione e dell’ansia segreta di una purificazione dalla violenza e una rigenerazione dello spirito.Meglio non si sarebbe potuto dirlo. Grazie a Rossello Lo Faro su Lo spazio bianco
È esattamente questo il tipo di palingenesi che emerge dalle tavole del graphic novel, che suggerisce al lettore che l’umanità di Sergio – simbolo di qualsiasi persona costretta a subire violenze – è ancora viva, sebbene sepolta."
lunedì 9 febbraio 2015
LRS: un'analisi sull'eredità della guerra
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento